LA MACCHINA DELLE IMMAGINI DI ALFREDO C. di Roland Sejko

11 Novembre 2021, h 18:00 - Cinemazero - Sala Grande

Mostra del Cinema di Venezia 2021

Aprile 1939. L’Italia fascista occupa l’Albania. Migliaia di operai, coloni e tecnici italiani vengono trasferiti nel paese. Novembre 1944, l’Albania è liberata. Il nuovo regime comunista chiude i confini e pone all’Italia decine di condizioni per il rimpatrio dei suoi concittadini. Nel 1945 in Albania si trovano trattenuti 27.000 italiani tra reduci e civili. Tra di loro c’è anche un operatore cinematografico. Alfredo C., operatore della propaganda fascista, ha girato per cinque anni l’Albania con la sua cinepresa. Prima, per quasi un ventennio, ha immortalato la grande macchina del regime. Ora, per uno scherzo del destino, trattandosi dell’unico operatore nei paraggi, ad Alfredo è richiesto di lavorare per la propaganda comunista. Chiuso nel suo magazzino, circondato da migliaia di pellicole, Alfredo rivede su una vecchia moviola quello che ha girato. È il suo film quello che vediamo. E forse, non solo il suo.

 

interviene:

Roland Sejko – Nato e cresciuto in Albania, dal 1991 vive a Roma e dal 1995 lavora per Istituto Luce Cinecittà dove attualmente è direttore della redazione editoriale dell’Archivio Storico Luce. Ha scritto e diretto diversi documentari distinti in maggior
parte dal riuso del cinema d’archivio. Nel 2013 ha vinto il Premio David di Donatello con il suo documentario Anija / La nave. È curatore artistico e autore dei filmati di numerose mostre di Istituto Luce Cinecittà. È uno dei curatori del MIAC, il Museo Italiano
del Cinema e dell’Audiovisivo a Cinecittà.

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